SUPERBONUS 2023: COSA CAMBIA DA QUEST’ANNO? FACCIAMO IL PUNTO
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Con il cambio di regime fiscale sono state modificate alcune norme inerenti il Superbonus 110.
Dal 2023, ci saranno dei cambiamenti per quanto riguarda i requisiti per la richiesta che potranno variare dal reddito alla residenza e, infine, per coloro che inizieranno i lavori dal 1° gennaio, il bonus consisterà in una detrazione del 90% anziché del 110%.
Ma andiamo a vedere nel dettaglio questi cambiamenti.
Superbonus: cosa è cambiato?
Naturalmente, per chi avesse già iniziato i lavori non cambia nulla e quei cittadini avranno diritto alle detrazioni precedentemente vigenti, ma invece per coloro i quali al 30 giugno 2022 non avessero ancora iniziato i lavori, pare non potranno accedere al Superbonus 110, bensì avranno una detrazione del 90%.
Il cambiamento non interessa tutti i cittadini indiscriminatamente, ma pare riguarderà solamente le villette indipendenti.
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I nuovi requisiti per il Superbonus nel 2023
Per poter accedere ai lavori di intervento e godere delle detrazioni, ora occorre soddisfare i seguenti nuovirequisiti:
- Per prima cosa per determinare chi abbia diritto ai nuovi sgravi fiscali verrà conteggiato anche il reddito e questo non dovrà superare i 15.000 euro annui.
- In secondo luogo, l’agevolazione spetterà alle persone fisiche e non alle imprese o professioni. Inoltre, il cittadino che ne faccia richiesta dovrà essere il proprietario dell’immobile e avervi la residenza.
Qualche precisazione
Giova ricordare che al momento vi sono ancora alcuni dubbi e incertezze poco chiare inerenti questa nuova normativa sul Superbonus.
Ad esempio, per la normativa sui nuovi requisiti necessari all’ottenimento degli sgravi occorre considerare che oltre al reddito e alla residenza, sono inseriti nel computo anche i vari familiari a carico (compresi i figli fino ai 21 anni).
Oltre a questo, poi, è necessario fare chiarezza per tutti quei lavori che comprendessero delle demolizioni e successive ricostruzioni, per le quali magari si è reso necessario un temporaneo cambiamento di residenzada parte dei proprietari.
La normativa ancora non è molto chiara per quanto riguarda tutte queste situazioni incerte, motivo ulteriore a ponderare ogni scelta e aspettare maggiori chiarimenti.
Fonte: immobiliare.it